Larry Elmore
Draghi, labirinti e lance le mille stagioni di un grande maestro.

Se dico Elmore capisci subito fantasy, e se dico fantasy ti viene subito in mente Larry Elmore e le sue copertine per i manuali di D&D, il base, l’expert… ma passa un attimo e poi ti ricordi di Dragonlance e dei suoi eroi: i Draghi del crepuscolo d’autunno, dell’alba di primavera, della notte d’inverno e via così.
Chi, cominciando a muovere i primi passi nelle avventurose saghe di potenti guerrieri e maghi imperscrutabili, non ha maneggiato le suggestive immagini di questo signore del Kentucky? Chi non ha sognato anche solo per un attimo di farsi accompagnare dai suoi eroi e volare sulle ali dei suoi pennelli? Finalmente per la prima volta in Italia il pubblico potrà assaporare dal vivo le sue tavole originali, scoprire il segreto della sua evocativa pennellata a olio, farsi dedicare uno schizzo. Adesso e per tre giorni, tutto questo prenderà forma a Lucca Games.

Nota Biografica:
Larry Elmore illustra arte fantasy da oltre un ventennio, celeberrrima la sua collaborazione per la TSR inc. dal 1981 al 1987 durante la quale l’artista amerciano ha fissato un’inconografia, segnato i canoni di un intero immaginario. Oltre alle produzioni legate a Dungoens&Dragons e Advanced D&D, Larry è asceso agli onori della cronaca per essere stato l’artista che ha dato vita e forma visiva alla saga di Dragonlance. Dal 1987 Elmore lavora come illustratore freelancer per le maggiori case editrici di fumetti, giochi tradizionali e per computer, narrativa e giocattoli tra le quali ricordiamo: Del Rey, Warner Books, White Wolf, Lucas Film, DC Comics etc etc…
Le numerosi escursioni di questo poliedrico artista l’hanno portato a firmare anche intere serie a fumetti, indimenticabile Snarfquest apparsa sulle pagine Dragon Magazine nel 1983. Una saga fantasy-umoristica dedicata alle bizzarre disavventure di un folle papero. Elmore oltre ad essere stato co-autore del romanzo “Rune of Autumn”, ha recentemente creato anche l’universo della Pietra Sovrana, il mondo Loerem, da cui il duo Weis-Hickman ha tratto l’ennesima splendida trilogia edita in Italia da Fanucci.