Iscriviti alla newsletter di Lucca Comics & Games!

 
 
 

Cosplay

Anche se parlando di cosplay (acronimo per “costume playing”), il primo parallelo che viene spontaneo è quello con il nostro tradizionale carnevale, le origini di questa passione sono ben diverse.

Le radici del cosplay, come molti sanno, affondano in Giappone, e più precisamente in quegli anni in cui il fenomeno degli anime (cartoni animati) stava esplodendo e si diffondeva con incredibile rapidità, creando una schiera di appassionati e proseliti sempre più folta.
Erano gli anni di “UruseiYatsura” (da noi “Lamù”), “Gundam”, “Uchu Senkan Yamato” (da noi “Starblazers”), e di molti altri cartoni animati che hanno segnato la storia dell’animazione giapponese e spesso anche la gioventù di molti di noi.
Ebbene, anche se sarà difficile sapere con precisione dove e quando, possiamo immaginare che ad una delle tante convention/fiere dedicate al fenomeno anime/manga (i cartoni animati ed i fumetti giapponesi), un bel giorno degli appassionati si siano presentati vestiti in maniera singolare...
Erano vestiti come i propri beniamini di carta/celluloide, ed il fenomeno COSPLAY era nato.

Da quel momento, il cosplay in Giappone è diventato pian piano parte integrante di qualsiasi mostra di fumetto e/o animazione (come il famoso COMIKET), ed è cresciuto di importanza a tal punto da riuscire a guadagnarsi degli spazi appositi, efficientemente gestiti dagli organizzatori delle convention.
E se inizialmente il fenomeno era limitato alla interpretazione in costume dei più famosi eroi degli anime o dei manga, adesso capita sempre più spesso di imbattersi in ragazzi che si vestono come personaggi di videogiochi o, addirittura, come i propri cantanti (i famosi “idol”) preferiti!
L’importanza e l’interesse che ruotano attorno al fenomeno cosplay sono tali che molti cosplayer (specialmente ragazze) sono diventati nel loro piccolo delle autentiche celebrità, tanto da legare la propria immagine in esclusiva a grandi catene di negozi specializzati in anime/manga come “MANDARAKE” o “ANIMATE”.

Trattandosi di un fenomeno così particolare e comunque subordinato alla passione per gli anime e i manga, il cosplay in occidente ha iniziato a diffondersi solo in seguito al relativamente recente boom legato alle produzioni giapponesi.
Negli USA, ormai diventati da diversi anni avidi consumatori ed estimatori di manga e anime, il fenomeno invece si è sviluppato già in maniera considerevole, e ogni convention che si rispetti non può non vantare una sfilata dedicata ai cosplayer.
Ma questo non vuol dire che il vecchio continente sia rimasto a guardare, e anche in Francia, Germania, Spagna e nella nostra Italia il fenomeno è in netta e costante crescita!

E se adesso, cognizioni storiche a parte, dovessimo definire il cosplay in poche parole?
Il cosplay è divertimento, gioco, voglia di stupire, voglia di distinguersi dalle cosiddette persone “serie” che non sono capaci di prendersi un po’ in giro.
E perchè no, a volte tutto questo è condito con un po’ di sano esibizionismo!

Ma il cosplay è anche, e soprattutto per gli appassionati più fervidi che lo praticano, PASSIONE.
La passione per i propri passatempi, fumetto, cartone animato, libro o videogioco che siano; la passione per i propri beniamini e quello che rappresentano nell’immaginario collettivo.
Tutto questo trova nel cosplay un culmine, un modo di essere esternato al mondo intero, ed è sinceramente difficile non riuscire a capirlo osservando la maniacale cura per i costumi e i particolari (anche quelli più difficili da realizzare), l’accurata immedesimazione comportamentale nel personaggio rappresentato ed il grande fervore che anima ogni sfilata di cosplay!

E forse la differenza più concreta fra il cosplay ed una qualsiasi festa in maschera o una sfilata di carnevale è proprio la grande motivazione che sta alla base del volersi travestire.
Mentre il costume di carnevale può essere per molti niente più che una ricorrenza o un’occasione da rispettare, il cosplay è qualcosa che non viene imposto dalla tradizione, ma che nasce da un desiderio ben più profondo e autentico.

E per concludere, meglio di qualunque cosa possa essere detta o scritta, il modo migliore per capire veramente cosa sia il cosplay è quella di assistere (o perché no, partecipare!) in prima persona ad una sfilata di cosplayer come LUCCA COSPLAY: credetemi, sarà ben difficile restare del tutto indifferenti!

Sabato 1° Novembre, ore 14-17
Domenica 2 Novembre, ore 14-17



 

Cosplay

clicca le foto per ingrandirle
 
visita il sito del Comune di Lucca